Sembra ieri che abbiamo iniziato il lavoro sul nostro Gioacchino Conti detto Gizziello. Dico abbiamo perché nel corso del viaggio che ho intrapreso, materialmente e non solo di studio e ricerca convogliato nell’esecuzione di arie, ho avuto modo di incontrare validissime persone con le quali ho stretto amicizie indissolubili. Prendo in prestito le parole del mio amico Fabio Notarantonio per avviare il ricordo:

A.D. 2006. Una biblioteca… un topo di biblioteca… un bibliotecario… io… e una tipetta tutto pepe, venuta giù da Firenze, fresca di studi presso il DAMS di Bologna, alla disperata ricerca di quante più possibili notizie su Gizziello. Gizziello… un nome che ai più, forse, non ricorda nulla, ma al sopracitato topo di biblioteca, la giovane forentina e me, fece scattare più di qualche molla! E tra pergamene ingiallite, appunti raccolti qua e la e bozzetti realizzati molto velocemente, Arpino poté rendere di nuovo omaggio a quel suo figlio illustre che… “canori accenti spiegò talor”.

Ho raccolto documenti, arie, collazionato le fonti  dato il via alla Gizziello Renaissance…il resto è storia!

Dopo otto anni, la storia continua, in primis col trecenenario del nostro amato Gioacchino e poi con nuove arie inedite: lo so sembra un controsenso, ma sono veramente nuove per le orecchie odierne….

Stay tuned!